Sua maestà la zucchina

di Lina Malafronte
Aprile, tempo di primizie e tempo di novità in casa La Notizia dove non si finisce mai di provare nuovi abbinamenti di sapori, consistenze, colori e profumi. Questa volta protagonista è la zucchina (o anche zucchino, a voi la scelta).
Che sia cruda o grigliata, fritta o al forno, amata per la sua capacità di adattarsi all’estro e alla voglia del momento, la Cucurbita pepo, questo il suo nome scientifico, coccola dall’antipasto al dolce senza sensi di colpa. Tanta acqua e solo una manciata di calorie, vitamine e sali minerali à gogo, la rendono il candidato ideale nelle ricette della calda stagione. E se il taglio fa la differenza, dal classico a rondelle a quello più sfizioso alla julienne, è il caso di dire che ce n’è proprio per tutti i gusti.
Con patate, pomodori, melanzane suoi compagni nel viaggio verso il vecchio continente, la verde amica della nostra cucina, con tanto di fiore in testa, cambia i suoi connotati percorrendo lo stivale da nord a sud e stupisce i palati più esigenti con un risultato decisamente a cinque stelle.
Come folgorante è l’esito dell’incontro con l’impasto di farina, acqua, sale e lievito. Pizza Nerano, questo il nome della nuova arrivata nelle sue due versioni. Con o senza pancetta affumicata, le zucchine, alcune fritte, altre ridotte in crema, accompagnano il fior di latte, una grattata di provolone del monaco per inebriarsi del profumo di menta.
Che il maestro la costiera ce l’ha nel cuore è ormai noto. Indossando gli abiti di Francesco Caravita principe di Sirignano, dai più conosciuto come Pupetto, Enzo Coccia ha voluto ridefinire i confini di una ricetta che in quel di Nerano nacque nel 1952. Per un gioco o per una sfida, lo stravagante protagonista dei divertimenti dell’isola azzurra, che a Totò ispirò la famosa camminata caprese, tirò fuori un piatto che ancora oggi detta legge.